Nel settembre scorso ho chiesto notizie al Ministro dell'Interno sulla denunciata riduzione del personale assegnato all'ufficio di pubblica sicurezza di Luino, (interrogazione 4/05917) avente la duplice valenza di polizia di frontiera e di commissariato di pubblica sicurezza.
Il Governo, dopo aver richiamato i diversi compiti incombenti all'ufficio, ha riconosciuto l'effettiva riduzione del personale, esponendo che "attualmente l'ufficio presenta una forza effettiva di 63 unità rispetto ad una previsione organica di 70. L'asserita contrazione organica recentemente registrata (che peraltro ha interessato tutti i settori di frontiera terrestre) è connessa a scelte dipartimentali dettate dalla necessità di salvaguardare gli organici degli uffici di frontiera presso gli scali aerei della zona (Malpensa, Linate, Orio al Serio) interessati da importanti implementazioni di traffico connesso agli eventi 2014/2015 (semestre di Presidenza italiana in ambito U.E. – Expo 2015). Si assicura comunque che il segnalato decremento di personale non condiziona in modo significativo l'attività del presidio di specialità in questione, la cui attività di vigilanza nei pressi dei valichi viene ricalibrata di volta in volta in funzione delle necessità emergenti."
Sono soddisfatto della risposta, ma vigilerò sul rispetto delle assicurazioni fornite dal Governo. Più in genrale, continuerò a interessarmi alla sicurezza dei nostri valichi alpini, da garantirsi anche con una sempre più intensa e leale cooperazione con i nostri partner UE e con le autorità della Confederazione Elvetica.
Ivan Catalano
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