Il 4 dicembre il Ministro Lupi si è confrontato in audizione con la Commissione Trasporti su numerose materie. Nella sua introduzione, il Ministro ha toccato i seguenti punti:
Piano della portualità e della logistica, che non deve essere un documento di mero studio, ma un testo operativo.Il Decreto Sblocca italia fissa tempi certi. La riorganizzazione delle autorità portuali è un punto all'interno del disegno strategico complessivo. Il governo ha costituito un comitato di 15 esperti, con presidenza affidata al Capo di Gapinetto e segreteria al D.G. della portualità. Vi sarà la collaborazione di Ernst Young per avere un sostegno competente nella materia e autorevole, così da poter presentare agli stakeholder entro i, 90 giorni previsti, la bozza del piano. A gennaio ci saranno degli Stati Generali della portualità e della logistica per presentare il primo step di lavoro e recepire eventuali osservazioni. I principi ispiratori del Piano saranno i seguenti: rilancio dell'Italia come piattaforma logistica e portuale nel Mediterraneo; recuperare il traffico; interconnessione dei nodi portuali nelle reti e intermodalità; competitività del sistema logistica portuale; rivalutazione degli investimenti in termini di impatto sul Pil, sostenibilità economica e ambientale; flessibilità rispetto agli scenari; ruolo e natura giuridica Autorità Portuali.
Rispetto a privatizzazione delle Ferrovie dello Stato, è stao istituito un gruppo di lavoro tra FS, MEF e MIT al fine di definire misure propedeutiche alla privatizzazione, accompagnare l'azienda nell'iter di privatizzazione e valorizzazione. Si pensa a collocamento in borsa di una quota tale da non far venir meno il controllo pubblico.
Sul trasporto aereo, il Piano Nazionale Aeroporti è stato adottato e sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni. Il MIT intende confrontarsi anche con la Commissione Trasporti. Sul caso Alitalia, il MIT è soddisfatto degli incontri avuti con la Commissione Europea e del primo pronunciamento avvenuto in tale sede. Si è trattato di un successo, da prendere come modello per la risoluzione di crisi industriali. Si è riusciti a contenere fortemente gli esuberi. Il caso Meridiana è ancora in corso, e puntiamo a una soluzione soddisfacente come quella raggiunta per Alitalia. Il confronto con i sindacati è fallito in sede nazionale, ma prosegue in quella regionale. Serve che ciascuno faccia la sua parte per evitare un deterioramento della situazione, sia da aprte dell'azienda che dei sindacati.
Ho chiesto al Ministro se il Piano della portualità e della logistica includerà anche i Piani di ammodernamento di RFI, in relazione in particolare al collegamento dei porti.
Ho quindi esposto al Ministro il progetto cinese di una "nuova via della seta" maritima e terrestre, e come intenda muoversi il MIT rispetto a tale prospettiva.
Rispetto alla privatizzazione delle Ferrovie, mi sono pronunciato per lo scorporo della rete dal Gruppo al fine di prevenire l'ingresso di privati in un monopolio naturale, per la destinazione dei proventi delle alienazioni per agire sul debito pubblico tramite un aumento degli investimenti e quindi della domanda, e per la concessione di pareri vincolanti alle Commissioni competenti in tema di privatizzazioni.
Rispetto al TPL, ho chiesto al Ministro di illustrare i piani del Governo.
Infine, rispetto alle Concessioni autostradali, ho ripreso quanto emerso dalla risposta alla mia interrogazione n. 5/02999, chiedendo al Ministro come garantire un maggior controllo del Governo sulle opere di manutenzione necessarie a garantire la sicurezza della circolazione e quando si passerà a un sistema veramente competitivo nel settore.
Il Ministro ha risposto come segue.
Sul TPL, il passaggio principale è quello ai c.d. "costi standard", di cui il Ministro auspica la veloce adozione, quale strumento fondamentale per poi definire qualsiasi successiva politica. Il testo di riforma complessiva del TPL è pronto, e sarà chiesto al Parlamento di dargli una corsia prioritaria. Esso prevede di ripensare l'organizzazione dei bacini sulla realtà dei flussi, e non sulle divisioni amministrative, e di chiudere le aziende in perdita.
Sull'intermodalità, il Governo ha chiesto a RFI di presentare un piano per il collegamento della ferrovia con i principali aeroporti. Ci sono poi in corso tre progetti per l'interconnessione, grazie alla Legge n. 145/2013, delle ferrovie con i porti.
Sui proventi delle privatizzazioni, il Ministro ha detto che si manterranno i vincoli di destinazione degli stessi alla riduzione immediata del debito.
Sfortunatamente, anche in ragione del poco tempo disponibile, la risposta del Ministro è stata decisamente parziale, non avendo la stessa toccato alcuni punti di cruciale interesse. Rispetto al tema delle privatizzazioni, ringrazio il Ministro della sua franchezza, e, rendendomi conto dei forti condizionamenti europei fra i quali si deve muovere il Governo, prendo atto della diversità tra le nostre posizioni.
Ivan Catalano
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